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Novità assicurative 18/12/2008 20:42 #111

  • fichi
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Sappiamo tutti che le assicurazioni RCAuto sono ormai diventate un salasso, sul territorio italiano. Con qualche isola felice qui e là, ma globalmente piuttosto salate.

Apprendo oggi invece, con mia gioia, che una caratteristica tutta italiana del mondo dell'assicurazione auto è palesemente in contrasto con il regolamento del libero mercato europeo, e che la comunità europea ha deciso di sanzionare (fino alla rimozione) tale caratteristica legale.

Quella che io (e le compagnie tutte) identifico come la causa principale per la lievitazione dei prezzi, è un articolo contenuto nel codice delle assicurazioni (una parte del codice civile dedicata espressamente al mondo assicurativo), l'articolo N°132, che è conosciuto anche come "Obbligo a contrarre".

Ovvero, tutte le compagnie che operano sul suolo italiano, sono obbligate per legge ad assicurare qualunque veicolo venga loro proposto, senza potersi rifiutare in alcun modo, diretto o indiretto che sia.

Ora, questa cosa è una porcheria tutta italiana. In Europa (e anche in america) non vi è nulla di simile, a riguardo.

Mi direte: qual è il problema?

Statisticamente parlando, in Italia ci sono zone dove si guida peggio, zone dove si truffa più facilmente e dove mettere una macchina per strada espone ad un rischio più elevato che in altre zone.
Così come, sempre statisticamente parlando, esistono alcune fasce di età che sono complessivamente più "dannose" da assicurare.

Il principio base dell'assicurazione è la mutualità, ossia il "paghiamo un poco tutti, per avere un fondo comune a cui attingere in caso di bisogno di uno dei partecipanti al fondo".

Siccome in Italia una compagnia non può scegliere di assicurare e chi no, ecco che se tra i suoi clienti si trova qualche personaggio molto sinistroso, o molto truffaldino, tutta la comunità dei contraenti si trova a dover pagare di più il proprio premio annuale, a causa del fatto che pochi continuano ad attingere al fondo.

Se la compagnia potesse dare il benservito a questi figuri, o semplicemente non assicurarli proprio, ecco che per i "bravi guidatori" la vita sarebbe molto più semplice, e meno cara...

Pensate che questa situazione tutta italiana ha portato diverse compagnie estere a decidere di non investire nel nostro mercato, a tutto nuocere della concorrenza, che avrebbe portato solo un vantaggio a tutti gli automobilisti.

Bene, queste compagnie estere (irlandesi, inglesi e tedesche, per la precisione) hanno fatto un esposto alla comunità europea, che ha dichiarato contrario alle regole comunitarie il nostro articolo 132, e che probabilmente verrà ritoccato.

In sintesi, è una buona notizia!

;)

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